venerdì 30 ottobre 2009

TEATRI CONTRO ESCLUSIONE

-È un tentativo di sperimentare concretamente un connubio tra le scienze umane e l’arte contro l’esclusione al di là dei teatriterapeutici e dei teatri sociali o delle diversità.

-È un tentativo di far lavorare insieme artisti e scienziati della coscienza.

-È un tentativo di trasformare il curato in ricercatore e artista.

-È un tentativo di analisi sulle prassi teatrali multiaccadimentali nei contesti antropici.

-È un tentativo di fare rete, essere “contro”, creando legami unendo esperienze, persone, storie.

Tale percorso dura dieci anni e si svolge in varie città d’Italia e soprattutto a Campodimele (laboratori), Napoli e a Minturno.

TCE punta alla realizzazione di progetti integrati in campo sociale e sociosanitario e socioculturale. Punta a tre aree di indagine: ricerca, didattica, cura (sociale).

La metodologia di base prevede il legame al tempo delle pratiche, la conduzione costruzione di esperienze partecipate che pongono al centro la molteplicità personale, la creatività, la passione per il viaggio comune, l’ironia, la conquista del silenzio e della solitudine, la protensione verso il futuro.

Si prevede un lavoro integrato in diverse aree regionali, condotto da “istigatori”, psicologi e registi. Si prevede la partecipazione di studenti, attori, utenti, ricercatori.

Si prevedono vari prodotti finali:report, laboratori, scritture, eventi, corsi di formazione, progettualità e ricerche tematiche)

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